Sull’onda degli ultimi trend in tema di viaggi eco-sostenibili e rispettosi dell’ambiente in cui viviamo, la famosa Ong che da anni lotta e si impegna costantemente per la conservazione del nostro habitat naturale ha presentato il 6 marzo a Milano un progetto di promozione di turismo sostenibile, il WWF Travel.
Di cosa si tratta?
WWF Travel alla riscoperta del territorio
WWF Travel ha il preciso obiettivo di portare il turismo nella direzione di una riscoperta del territorio, introducendo e sviluppando una vera e propria cultura del rispetto di ciò che ci circonda e proponendo un modello di responsabilità individuale di fronte ai grandi temi del green. Questa nuova realtà ha strutturato la sua offerta per portare il turista a contatto diretto con le problematiche legate alla biodiversità e alla conservazione delle specie. Viaggi tematici alla ricerca di tigri, oranghi, rinoceronti bianchi e molte altre specie a rischio di estinzione, attraversando mari e foreste in compagnia di esperti, studiosi e guide locali. Un vero e proprio assaggio di territorio, dove il turismo globale si mette a contatto con le realtà dei singoli paesi.
Antonio Canu, presidente di WWF Travel riassume perfettamente l’anima del progetto “Il turismo oltre ad essere un’opportunità per conoscere da vicino le bellezze naturali non solo del mondo, ma anche sotto casa, è un ottimo alleato nella conservazione della natura. Ovviamente se fatto in maniera responsabile e coerente con la missione del WWF. Turismo significa sensibilizzare, coinvolgere, portare benefici alle comunità locali: questo sarà il nostro cammino.”
WWF Travel: attraverso mari, continenti e foreste
WWF Travel per la tutela della natura
11 sono gli itinerari fino ad ora proposti, organizzando gruppi di una trentina di persone con la collaborazione di alcuni tour operator. Dalla Norvegia fino in Borneo, passando per il Mar Rosso, l’Amazzonia e le Maldive: WWF Travel mette a disposizione un ampio ventaglio di possibilità, avventure ed esperienze che coprono tutti i continenti e le biosfere. Itinerari che si propongono come una vera e propria alternativa al turismo di massa, con lo scopo di dimostrare che è possibile viaggiare in modo sostenibile trasformando le persone in una vera e propria risorsa a tutela della natura.
Think globally, travel locally
WWF Travel alla riscoperta delle oasi incontaminate
WWF Travel inoltre propone molti itinerari tematici a chi decida di trascorrere le vacanze nel proprio paese d’origine. Viaggi alla riscoperta del patrimonio naturale che ci circonda e che spesso e volentieri ignoriamo. Paradisi di biodiversità e ricchezza ambientale che si snodano in lungo e in largo per lo stivale: dalle oasi marine in Sardegna fino ai parchi nazionali del centro Italia per tastare con mano la bellezza della natura incontaminata e delle specie animali che la popolano. Lo scopo tuttavia rimane sempre lo stesso: conoscere e scoprire per difendere e tutelare.
Il futuro è dei giovani!
WWF Travel per le nuove generazioni
WWF Travel ha posto molta attenzione soprattutto all’educazione delle nuove generazioni, in modo da gettare le basi per un futuro più cosciente dei rischi e dei pericoli che il nostro ambiente affronta ogni giorno. 65 diversi Campi estivi per ragazzi dai 7 ai 17 anni, un mix tra didattica e divertimento in 27 località. Veri e propri percorsi formativi, dove tutto ha lo scopo di sensibilizzare i giovani al rispetto di ciò che ci circonda: dalla gestione degli alloggi, fino al cibo e alle attività sportive organizzate, tutto in questi summer camp ha come sfondo la consapevolezza di essere parte di un grande ecosistema da difendere e preservare.
Dormire in un’oasi di pace
WWF Travel – vacanze immerse nella natura
Un’altra delle proposte di WWF Travel è quella che porta i viaggiatori a trascorrere le proprie vacanze all’interno di strutture ecosostenibili e in armonia con l’ambiente che le circonda. Due sono finora in Italia le alternative per passare una o più notti sotto le stelle in compagnia di madre natura: la prima alle porte di Milano, nell’Oasi WWF Vanzago, dove tra querce, uccelli e caprioli i visitatori avranno la possibilità di dormire in una vera casa sull’albero. La seconda alternativa per soggiornare “into the wild” è in Sardegna, precisamente nell’Oasi WWF Scivu, dove tra la vegetazione della macchia mediterranea il cervo sardo la fa da padrone incontrastato.
Se vuoi scoprire di più sull’iniziativa visita il sito di WWF Travel!