Uber Eats, dopo i taxi, cibo a domicilio tra poco anche in Italia.
Questa è la nuova scommessa di Uber.
Tra poco anche in Italia sarà disponibile l’innovativo servizio scaricabile tramite App. Servizio che già fa impazzire l’America e che è stato testato con successo nel Regno Unito.
La compagnia americana Uber ci riprova. Lancia un’App che spera possa invadere il mercato europeo senza incorrere nelle polemiche scatenate dal precedente progetto Uber Pop.
Questa volta si tratta di Uber Eats, taxi e cibo a domicilio. Tra poco anche in Italia a Roma e forse anche a Milano.
Dal trasporto di persone si passa dunque al trasporto merci, ed in particolare prodotti alimentari, ma facciamo prima un salto indietro e vediamo chi è Uber.
Uber ormai la conosciamo tutti. È la società americana che ha sviluppato una App, tanto amata quanto discussa, per il trasporto di passeggeri da parte di comuni cittadini.
Si è infatti dimostrata molto apprezzata da centinaia di utenti Uber Pop. La prima applicazione che metteva in contatto comuni cittadini che si spostavano in auto con viaggiatori che, dovendo percorrere lo stesso tragitto, chiedeva loro un “passaggio”.
Un servizio a pagamento però, anche se a costi decisamente inferiori rispetto al taxi.
Proprio per questo l’app ha generato l’ira dei tassisti abilitati. L’azienda americana è stata accusata di aver svolto concorrenza sleale. Tutto ciò ha portato all’esclusione di Uber in Spagna, Francia, Germania e Belgio.
In Italia è stata relegata solamente a servizio Uber Black, ossia berline con conducente professionale.
Uber Eats il cibo si muove in taxi
Uber Eats invece si occuperà esclusivamente di trasportare presso il domicilio dei clienti i cibi ordinati nei ristoranti o da piattaforme di food service.
Per il momento il progetto, che già spopola negli Stati Uniti, è stato testato solo in Gran Bretagna, e anche qui è piaciuto subito.
Presentato solo lo scorso giugno, a distanza di soli tre mesi ha già all’attivo più di 100.000 download conquistati nella sola Londra.
Uber east una APP per il cibo a domicilio
Visto il clamoroso successo la casa americana ha deciso di estendere l’esperimento anche ad altri paesi europei. Ora toccherà città come Stoccolma, Copenhagen, Bruxelles, Vienna, Berlino e Monaco di Baviera, Amsterdam, Zurigo, Madrid e Barcellona.
Non poteva mancare certo l’Italia, che vedrà coinvolte dalla nuova App le città di Roma e forse anche Milano.
A questo punto ci si chiede già se questa nuova applicazione susciterà le polemiche scatenate dalla precedente.
Uber East cibo a domicilio, come sarà accolto in Italia?
Una cosa è però certa: i dati a disposizione dell’azienda d’oltreoceano lasciano pensare che ai cittadini europei piacerà moltissimo.
Uber East il cibo a casa tua
Di sicuro si chiederà ancora una volta al sistema produttivo tradizionale di ripensare ai vecchi schemi aziendali. Questo perché il mondo cambia vertiginosamente ed è importante tenersi al passo con le nuove tecnologie.
Noi di Asiago Food sappiamo quanto la tecnologia, che abbiamo a disposizione, sia importante. Ma in questo caso sospendiamo il giudizio e aspettiamo di vedere cosa ne pensano i consumatori.
Soprattutto vogliamo capire se questa è una nuova esigenza per i cittadini.
Uno spunto di riflessione importante dunque che bisogna cogliere subito per non farsi spiazzare dal nuovo che avanza.
Uber Eats, taxi e cibo a domicilio sbarcherà tra poco anche in Italia e noi staremo a vedere le reazioni che susciterà nel mondo produttivo.
Ma soprattutto che reazioni avranno i consumatori italiani e il mondo della ristorazione?
La sensazione è che, probabilmente piacerà o forse susciterà nuove battaglie, ma in ogni caso se ne riparlerà a lungo.
Voi cosa ne pensate di questa iniziativa? Uber arriva quasi per ultima, ma piatto ricco mi ci ficco!