Ottobre è uno dei periodi dell’anno migliori per la raccolta dei funghi, ma dove cercarli?
Abbiamo preparato una guida con tutte le zone più indicate per la raccolta dei funghi. Vediamo insieme regione per regione, i posti migliori per raccogliere funghi:
Valle d’Aosta
Gli esperti indicano un’area ben specifica di questa piccola regione al confine con la Francia: la parte bassa della Liguria nella zona di Donnas, ma anche vicino alle cascate del Lutor e di Thuile sembrano essere molto ricche di funghi porcini e finferli.
Trentino Alto Adige
Si tratta della regione più indicata per questo tipo di attività, sono infatti molte le zone in cui è possibile raccogliere funghi di varie specie.
Se sei alla ricerca non solo di porcini, ma anche di funghi prataioli, mazze di tamburo e gallinacci, ti suggeriamo un giro lungo le rive del lago di Molveno, sull’altopiano della Paganella oppure nel Parco naturale dell’Adamello. La Val di Non non è famosa solo per le buonissime mele, ma anche per essere un territorio prolifico di funghi di varia specie, così come la Val di Fiemme e, in Alto Adige, la Val Venosta.
Lago di Molveno
Veneto
Le montagne venete ospitano funghi in quantità, basta organizzare una passeggiata nei boschi del Cadore, del Cansiglio o sull’Altopiano di Asiago e, oltre a godere di panorami mozzafiato, potrete raccogliere tante specie diverse.
Lombardia
Quando dici Lombardia, non dici solo Milano! Si tratta infatti di una regione che si presta molto bene alla ricerca di funghi: la valle d’Intelvi, lungo il torrente Telo, il Monte Scighignola e il Monviso sono mete inserite in moltissime guide del settore.
Piemonte
Hai mai sentito parlare del Castello di Masino? Si tratta di un bene del Fai, famoso anche per la ricchezza di porcini. I più grandi appassionati infatti ne approfittano per combinare la passione per i funghi a lunghe passeggiate nella natura con panorami mozzafiato. Il Piemonte però è in generale una regione ricca di funghi che possono essere raccolti soprattutto in due aree: Canavese e cuneese. In quest’ultima, nello specifico, consigliamo di fare un giro nella Val Casotto, zona poco battuta e quindi particolarmente suggestiva.
Castello di Masino
Liguria
Non dimentichiamoci della Liguria, una regione prolifica di funghi spinaroli, che è possibile raccogliere in particolare nel Parco dell’Aveto.
Emilia romagna
L’Emilia Romagna ha dedicato una vera e propria strada al re fungo. L’itinerario parte a nord dalla Val Taro, si congiunge a est con la Val Baganza e a ovest con la Val Ceno per poi sfociare a sud verso il mare. La cosiddetta “Strada del Fungo” è un affascinante itinerario che conduce non solo ai luoghi adatti alla raccolta del famoso miceto ma anche alla scoperta di bellissimi borghi medievali.
Non solo Nord Italia
Spostandosi più a Sud, si possono trovare pregiatissimi porcini in Umbria, nella zona di Terni e in Calabria, nelle zone montuose della Sila, dove si stimano circa 3.000 varietà. I più diffusi e usati nelle pietanze sono la mazza di tamburo, che cresce ai margini dei boschi di latifoglie e aghifoglie e il Lactarius delicius, detto “rosito” per il suo colore rossastro.
Anche la Sardegna, nei suoi boschi, nasconde diverse varietà di porcini e chiodini oltre che alla preziosa dittula, della famiglia delle ramarie. La zona migliore per la raccolta è la Gallura, ricca di boschi di latifoglie.
Ora non ti resta che indossare i tuoi scarponi da trekking, procurarti una mappa della zona che hai scelto e partire per la raccolta! Buona raccolta!