La storia della surgelazione

Comunità

Per comprendere meglio i prodotti surgelati dobbiamo andare indietro nel tempo e ripercorrere la storia della surgelazione.

Tutti noi siamo abituati ad acquistare i surgelati nei supermercati. In questi ultimi anni il settore ha visto una notevole crescita con l’aggiunta di nuovi prodotti. Ne sono un esempio i piatti pronti che hanno affiancato i surgelati tradizionali nei banchi refrigerati.

Ma conoscete la storia della surgelazione? Sapete quando ha avuto inizio e come si è evoluta nel tempo?

Vi risponderemo raccontandovi la storia della surgelazione fin dai suoi albori. Scopriremo i grandi progressi che questa tecnica ha compiuto nel tempo fino a diventare il miglior sistema di conservazione dei nostri tempi.

Storia della surgelazione, zucchine impanate vegane

La storia della surgelazione come si è evoluta

La necessità di adattare le risorse naturali alle proprie esigenze è un problema che l’uomo ha da sempre.

La stagionalità, la variabilità dei raccolti, la necessità di spostare gli alimenti da un punto all’altro del mondo hanno posto non pochi problemi di conservazione. Sono nate così tutte quelle tecniche che da secoli vengono attuate per mantenere i cibi commestibili anche dopo giorni o settimane.

Se partiamo dalla preistoria possiamo vedere come la prima tecnica di conservazione ad essere inventata sia la cottura.

Per noi è un procedimento ovvio e basilare, ma per gli uomini preistorici fu una grande scoperta poiché portò loro incredibili vantaggi. La cottura rende infatti i cibi più digeribili, abbatte la carica batterica e consente di conservare gli alimenti anche per le ore successive al pasto.

Il passaggio dal crudo al cotto ha segnato quindi un momento cruciale nello sviluppo delle tecniche di conservazione.

Sono poi nate altre tecniche sempre più raffinate, come la la salatura, la conservazione sott’olio e sott’aceto, l’essiccazione, l’affumicatura. Utilizzando i metodi più indicati per ogni alimento si è riusciti così a conservare frutta, verdura, carne e pesce.

Nella prima metà del secolo scorso sono arrivati altri metodi, questa volta più scientifici, per trattare il cibo e renderlo commestibile più a lungo:

  • la pastorizzazione e la sterilizzazione che usano come principio il caldo
  • la liofilizzazione che usa la disidratazione
  • la refrigerazione e il congelamento che usano le basse temperature

Nella seconda metà del secolo un altro principio guidò la ricerca. Importante fu infatti mantenere integri gli alimenti sotto tutti i punti di vista, organolettico e nutrizionale in primis.

La storia della surgelazione nasce in America

Sebbene il freddo fosse da secoli utilizzato come metodo di conservazione, solo nella metà dell’800 nacque la prima macchina refrigerante.

Risale infatti al 1870 la prima strumentazione adatta alla congelazione commerciale. Fu così che nel 1881 partirono i primi trasporti via mare, dall’Australia e dal Sud America verso l’Europa, di carne congelata.

Certo, la qualità del prodotto ottenuta non reggeva minimamente il confronto con la carne fresca. Tuttavia per quell’epoca fu un’importante conquista.

La storia della surgelazione grazie a Clarence Birdseye

La moderna tecnica di surgelazione nasce invece negli Stati Uniti. La tecnica venne studiata e attuata da Clarence Birdseye che nel 1982 introdusse il sistema di congelazione a contatto riducendo notevolmente i tempi di raffreddamento.

La novità fu accolta subito con entusiasmo nel mercato statunitense ed approdò in Europa solo dopo la seconda guerra mondiale. In Italia sul finire degli anni ’50.

Da allora si è verificata una continua corsa evolutiva verso tecniche e sistemi sempre più sofisticati. Prima i congelatori continui, nel 1962 quelli a letto fluido, infine i congelatori criogenici che utilizzano azoto e anidride carbonica.

Oggi possiamo godere di questa tecnologia per prodotti surgelati di ottima qualità.