La ripresa del Food fuori casa

Comunità

La ripresa del food fuori casa c’è ed è di questo che si parlerà ad uno dei convegni più attesi di CIBUS 2016.
I dati delle analisi di mercato lo confermano.

I dati del 2015 segnalano un aumento dei consumi al ristorante. Il trend è certamente confortante e la ripresa del food fuori casa sembra ormai un dato di fatto.

Sarà proprio questo argomento al centro di un’interessante discussione. Se ne parlerà ad uno dei convegni organizzati al  CIBUS 2016 che si terrà a Parma dal 9 al 12 maggio.

Nel dibattito non verranno evidenziati solo i dati positivi di questo settore. Il settore dopo lunghi anni di crisi torna a crescere. Si analizzerà nel dettaglio anche come si orienta il consumatore e le conseguenti modifiche nell’offerta degli addetti del settore. Ad una prima analisi si può notare come la richiesta  post crisi sia ben diversa da quella degli anni precedenti.

Food fuori casa

I dati riguardanti la ripresa del food fuori casa mostrano consumatori sempre più attenti. Consumatori consapevoli ed esigenti nelle loro scelte verso le numerose offerte che ricevono.

Si può notare come ad andare meglio siano soprattutto locali e i ristoranti in grado di offrire un’alimentazione di qualità.

Un ristorazione specializzata e di livello medio/alto.

Asiago Food ha una linea dedicata al Food Service che si orienta secondo queste tendenze.

Ad andare bene non sono più i ristoranti generalisti, ossia quelli che offrono di tutto un po’.

Il Food fuori casa e i ristoranti con menù specifici

Ristoranti  che offrono menù specifici, dove è possibile scegliere una cucina a tema eseguita con grande maestria.

Sempre per questo motivo oggi si assiste allo sviluppo dei cosiddetti “food court”.  Ossia raggruppamenti di ristoranti di generi molto diversi tra loro, allineati l’uno accanto all’altro nelle aree dedicate.  Come  gruppi di ristoranti   in aeroporti o centri commerciali.  La vera attrattiva di questi luoghi e quella di offrire  ai consumatori una scelta vasta in un’unica location.

Food fuori casa – food truck

Ecco che se da un lato la spesa per il food fuori casa aumenta, questa non avviene certo in maniera indiscriminata.

Se il clima di rinnovata fiducia verso la ripresa economica è palpabile, i consumatori sono molto attenti alle loro finanze.

Sono sì disposti a spendere di più, ma solo per cibo di qualità.

Quindi anche se il food truck cresce a ritmi superiori non dobbiamo dimenticare che il cliente si aspetta un trattamento da “gourmet”. 

Perfino  da questo tipo di ristorazione, decisamente smart e veloce. A risultare vincenti sono dunque solo gli operatori che si adeguano a questa tendenza.

Ma ci sono almeno altri due settori che registrano un incremento di consumi.

Torna prepotente la colazione, che sempre più spesso viene consumata fuori casa. Questo per via di una scelta sempre più ampia e varia.

Altro trend in crescita è quello delle famiglie al ristorante,  che segna un buon +4%. In  questo caso a determinare le scelte sono soprattutto i bambini.

Bene quindi le strutture che offrono servizi e menù pensati apposta per loro.

La ripresa del food fuori casa non può quindi prescindere dal cambiamento dell’offerta dei professionisti del settore. I ristoratori  devono soddisfare le rinnovate esigenze di consumatori sempre più informati.

Un’evoluzione continua, che ha portato alla diffusione di realtà di successo come i ristoranti  “guilt-free”.

Ristoranti   che propongono i cosiddetti cibi “senza peccato”. Ristoranti che cavalcano le tendenze salutistiche e i valori etici molto sentiti in questi anni.