Il cicloturismo: uno stile di viaggio ad impatto zero

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Estate, tempo di vacanze! Hai già pensato a dove andare e cosa fare? Se sei amante della natura, abbiamo dei consigli per te! Anno dopo anno, il cicloturismo sta diventando sempre di più un’attività amata da turisti italiani e stranieri. La bicicletta permette di muoversi a costo zero, di non generare inquinamento (atmosferico e sonoro), di avere un punto di vista diverso sul territorio che si sceglie di esplorare e offre la possibilità di programmare con più libertà il viaggio on the road.

Il cicloturismo permette di avvicinarsi al territorio in un modo ecosostenibile e privilegiato, vivendo a fondo le mete e le esperienze, rispettando l’ambiente. Qui è il caso di dirlo: l’importante non è l’arrivo, ma il viaggio!
All’interno del cicloturismo rientrano i viaggi itineranti di più giorni, ma non solo. Si può fare turismo in bici anche solo per un weekend o per una giornata. Non si guarda alla distanza percorsa o alla prestazione fisica: sono importanti il contatto con il territorio e la natura.

Nel nostro bellissimo Paese sono presenti diversi itinerari ciclabili e alcune delle più suggestive si trovano in montagna, nelle Dolomiti.

La lunga via delle Dolomiti

Cicloturismo: la lunga via delle Dolomiti

La pista ciclabile che collega Calalzo di Cadore a Dobbiaco (o viceversa) è incastonata tra le montagne più affascinanti del mondo. La lunghezza è di 47,5 km ed è percorribile da tutti in circa 3, 4 ore e porta a lambire le Tre Cime di Lavaredo, patrimonio Unesco e simbolo di tutte le Dolomiti. Si passa anche per Cortina d’Ampezzo, località conosciuta in tutto il mondo. L’arrivo, partendo da Dobbiaco, passa per Calalzo di Cadore e il suo lago. Un consiglio: partendo dal passo Cimabianche (in provincia di Dobbiaco) la pista ciclabile è tutta in discesa.

La ciclabile della Drava

Cicloturismo: la ciclabile della Drava

La pista ciclabile della Drava, meglio conosciuta come la San Candido-Lienz è un itinerario internazionale. Parte infatti in territorio Italiano e sconfina per circa 35km in Austria. Il percorso è lungo 44km ed è adatto a tutti, in quanto, se imboccato dall’Alta Pusteria è tutto in discesa e ben attrezzato. Per il ritorno a San Candido è presente un treno con appositi vagoni per le biciclette e se siete golosi, a circa metà strada, la pista ciclabile passa accanto alla fabbrica-museo della Loacker, il famoso produttore di wafer e cioccolata.

Ciclabile della Val Pusteria

Cicloturismo: la pista ciclabile della Val Pusteria

Da Dobbiaco parte anche la ciclabile della Val Pusteria, un percorso che porta fino a Bressanone, passando per Brunico. Questo si snoda lungo il fiume Rienza e attraversa suggestivi boschi alpini, completamente in discesa. La ciclabile incrocia i tipici paesini della valle, in particolare Brunico, sempre ai vertici nelle classifiche sulla qualità della vita in Italia. La lunghezza totale del percorso è di 66,7 km per una durata di 7 ore. Se si decide di fermarsi a Brunico e ritornare a Dobbiaco con il treno, il percorso è di 31 km.

Il collegamento Auronzo di Cadore – Misurina

Cicloturismo: il collegamento Audonzo di Cadore-Misurina

Un po’ più impegnativo è quest’ultimo percorso, che collega l’abitato di Auronzo alla parte alta del comprensorio, la “Perla delle Dolomiti”, Misurina. Il tutto passando affianco ad uno dei panorami più invidiati del mondo: le Tre Cime di Lavaredo. La partenza è nel centro abitato di Auronzo e l’arrivo è a Misurina, famosa per il lago e per l’hotel che si affaccia su di esso. Luogo ideale per scattare foto indimenticabili. La pista ciclabile è lunga circa 30km, di cui la prima metà (da Auronzo a Palùs San Marco) adatta a tutti.