Cosa guardiamo quando facciamo un acquisto? Una ricerca di Ipsos Italia ci spiega come si è evoluto il comportamento alimentare e i risultati sono davvero interessanti.
L’universo dei consumatori è un sistema sempre in movimento, ed è quindi utile osservarne le evoluzioni.
Ci ha pensato Ipsos Italia che ha condotto una interessante ricerca denominata “il futuro vien mangiando”.
Ipsoa ha scoperto cosa guardiamo quando facciamo un acquisto. I risultati della ricerca ci mostrano le evoluzioni dei comportamenti di acquisto negli ultimi anni.
Il primo dato è piuttosto incoraggiante perché rivela la tanto attesa fine della crisi, che per ora è solo accennata.
Il Consumo in alimentari e bevande hanno finalmente segnato un +1,8%. Per quanto riguarda i volumi, il segno diventa +3% se si considera il valore.
Il dato purtroppo non è omogeneo se si guarda l’intera penisola. Questo perché se da un lato c’è il centro-nord che guida la ripresa, dall’altra parte il sud ancora fatica a rialzarsi. Il centro sud rivela livelli di consumo ancora stagnanti.
Cosa guardiamo quando facciamo un acquisto: quali sono i driver che indirizzano le scelte
Ancora una volta si confermano in testa:
- la freschezza 80%
- il prezzo con un significativo 71%
- il gusto al 53%
- la tracciabilità delle materie prime utilizzate che si attesta al 37%
- l’attenzione per il regime alimentare scelto che segna il 18%
Cosa guardiamo quando facciamo un acquisto? Il biologico
Trend di scelta in crescita anche per il biologico che arriva al 14% e la sostenibilità che si attesta al 12%.
Un capitolo a parte in questa ricerca lo scrivono i prodotti legati alle intolleranze, principalmente glutine e lattosio.
In proporzione all’aumento delle patologie a loro legate tra la popolazione, hanno visto un’importate crescita di consumi. Intolleranze che crescono a ritmi davvero sostenuti, riispettivamente +31% per il gluten free e +15 % per i prodotti senza lattosio.
Questi consumi poi, risultano sostenuti non solo dai soggetti intolleranti ma anche da consumatori vegetariani e vegani che prestano sempre più attenzione alla qualità degli alimenti acquistati.
Cosa guardiamo quando facciamo un acquisto: quali sono i nostri gusti
Per quel che riguarda gli spostamenti dei nostri gusti, dalla ricerca si può notare un trend sempre maggiore verso:
- L’etnico
- Il comparto dei piatti pronti
- Prodotti luxury
Cosa guardiamo quando facciamo un acquisto? Il prezzo
Ma il vero protagonista resta il fresco. Fresco preferibilmente locale e regionale, che attrae come sempre la maggior parte dei consumatori (65%). Maggiore se il fresco è unito al biologico e sostenibile. Sarà così anche nei prossimi anni, almeno stando alle previsioni.
In ascesa anche il fuori casa. Noi italiani siamo al terzo posto nella classifica del mercato europeo dedicato a questo settore. Sembra essere la scelta del 33% di italiani che dichiara di consumare almeno un pasto a settimana fuori casa.
Nella ricerca c’è poi una parte dedicata all’innovazione dei consumi sia per quanto riguarda i prodotti che per i canali di acquisto. Per i primi fanno registrare segni positivi i surgelati, soprattutto piatti pronti, e i confezionati.
Probabilmente i surgelati e i confezionati continueranno a crescere. Si attesta in crescita e si prevede un trend in questa direzione anche per gli anni a venire il canale di vendita online.
La rete sarà quindi la protagonista del futuro grazie alle metodologie di acquisto sempre più semplici e al feedback dei consumatori nelle recensioni sui prodotti acquistati. Un dato quest’ultimo che non può lasciare indifferenti le aziende del settore, ormai sempre più presenti sul web.