Agricoltura bio al 100% in Danimarca entro il 2020

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Agricoltura bio in Danimarca entro il 2020, e l’Italia?

Agricoltura bio è l’obbiettivo ambizioso ma molto chiaro: l’agricoltura in Danimarca sarà 100% bio entro il 2020!

E l’Italia? Quali sono i suoi obbiettivi in questa direzione?

Che la Danimarca sia vicina all’obbiettivo dichiarato di un’agricoltura totalmente bio ed eco-sostenibile è ormai noto.

La Danimarca è un Paese precursore mondiale di politiche volte all’eliminazione di pesticidi e sostanze chimiche dagli alimenti.

Qui la ricerca di un’agricoltura diversa più naturale e organica è iniziata ben 25 anni fa. Molte sono le iniziative pubbliche che mirano al raggiungimento del traguardo già fra pochi anni.

Se possiamo dare per certo che l’agricoltura in Danimarca sarà 100% bio entro il 2020 è interessante analizzare il sistema che porterà al successo.

Innanzitutto dobbiamo prendere ad esempio il piano. Strutturato in 67 punti in cui il governo danese dà le direttive necessarie. Investimenti per convertire i vecchi metodi di agricoltura, e di allevamento, in nuovi sistemi più rispettosi dell’ambiente e privi dei cosiddetti “veleni chimici”.

100% agricoltura BIO in Danimarca entro il 2020

Come si realizza l’agricoltura Bio in Danimarca

Si parla di incentivi, ma anche di sensibilizzazione e pubblicità. Promozione pensata per far conoscere e diffondere sempre di più nella popolazione tutti i benefici derivati dal consumo di prodotti biologici.

I programmi educativi partono già dalle scuole.

Alle nuove generazioni viene spiegata nei dettagli l’importanza dell’argomento per il loro benessere attuale e futuro. Ma non solo, il tutto verrà messo in pratica attraverso un piano mense. Infatti si intende portare, nei piatti degli studenti, solo cibi di natura organica. Alimenti coltivati e prodotti con sistemi biologici.

Sono già biologiche tutte le mense di Copenhagen, presto lo saranno in tutto il paese.

Oltre che nelle mense scolastiche si sta lavorando in tal senso anche per quelle degli uffici pubblici, quelle militari e civili.

Ad aiutare ed incentivare gli addetti ai lavori naturalmente ci saranno anche negli anni futuri i sussidi pubblici.

Altre iniziative come leggi più snelle e facilitazioni burocratiche.

Agricoltura BIO e cibo per le scuole

Tutto questo può avvenire solo con lo stanziamento di somme consistenti. Il governo danese ha già destinato 61 milioni di dollari a questo progetto.

Una cifra importante, certo, ma che trova un’ampia giustificazione proprio nei benefici in termini di salute e benessere che ricadrà su tutta la popolazione.

Per il momento la Danimarca è prima in Europa in quanto al consumo di prodotti bio, con il suo 7,6%.

Una cifra che a prima vista può sembrare bassa, ma che risulta il doppio rispetto a quella della Germania, ferma al 3,7%.

Percentuale che diventa incredibilmente alta rispetto al misero 1% degli USA.

Agricoltura Bio in Italia?

E l’Italia? Purtroppo il nostro paese non compare nemmeno in questa classifica.

Il dato deve preoccuparci ma soprattutto ci deve far riflettere: che futuro avremo noi e le nostre nuove generazioni senza un repentino cambio di rotta?

Ad un anno di distanza dall’Expo 2015, che ha visto l’Italia al centro dei dibattiti internazionali sul cibo e l’alimentazione, la speranza è che sia rimasto almeno l’impegno di tutti gli addetti del settore e dei governi a cercare nuove strade da percorrere verso una crescita eco-sostenibile.

C’è da augurarsi un aumento della produzione BIO e conseguentemente un aumento dei consumi di alimenti biologici anche in Italia. Questo per il bene di tutti noi, ma soprattutto per quello dei nostri figli.