Wood-ing per imparare a cucinare la natura

Alimenti e Benessere

Wood-ing e il foraging si occupa dell’arte di raccogliere le erbe, i funghi e i frutti selvatici commestibili e cucinarle.

Wood-ing trova il suo culmine in cucina. Tra pentole e fornelli, gli ingredienti forniti dalla natura selvaggia diventano piatti dal gusto indimenticabile. Questa è la mission di Wood-ing e dei suoi lab di cucina.

Abbiamo già parlato del foraging e di come questa pratica si possa definire la meravigliosa riscoperta della natura più autentica come fonte di nutrimento.

Andare per boschi a cercare le erbe spontanee e i funghi commestibili è un’attività antica che fa parte del primordiale bagaglio culturale dell’uomo. Oggi troppo spesso dimenticato e ora, per fortuna, riscoperto il contatto con la natura.

Ma cosa si può fare con le erbe commestibili raccolte? Ce lo dice Wood-ing e i suoi food-lab: i corsi dove si può imparare a cucinare la natura!

Wood-ing raccogliere i frutti della natura

L’idea è venuta a Valeria Margherita Mosca, uno chef con la passione per la natura. Nella sua attività organizza corsi e cene di degustazione proprio con gli alimenti che la natura regala in maniera spontanea.

Un modo di alimentarsi più sostenibile e più vicino al mondo di cui facciamo parte è alla base di questo modo di concepire il cibo.

Wood-ing di Valeria Margherita Mosca

Attraverso il suo team che costantemente ricerca e analizza bacche, erbe, radici, funghi e frutti spontanei, Valeria ci dimostra come la natura sia generosa con noi.

Natura che è in grado di fornirci decine di specie commestibili, a volte impensabili come i rametti di larice usati per insaporire il brodo di un gustoso risotto.

Nei suoi corsi di wood-ing e food lab si può imparare a cucinare la natura. Anche se si è totalmente neofiti, l’esperienza di degustazione dei piatti preparati con le piante trovate nei campi sarà certamente qualcosa di unico.

Wood-ing piatto con erbe selvatiche

Un nuovo modo di pensare al cibo dunque, che va oltre il biologico e al di là del km 0. Il contatto diretto con la natura è la vera fonte di cibo. Trasmettere questo ritrovato sapere alle generazioni attuali e future. Riallacciare i fili spezzati con le generazioni passate è forse l’obbiettivo più ambizioso del wood-ing.

Le nuove tendenze ci mostrano come le persone siano sempre più attente e consapevoli verso questo modo di cibarsi.

Non si tratta più solo dell’eccentrica moda di un momento. Un sentimento e una coscienza sempre più convinta della necessità di salvaguardare il pianeta. Si tratta della ricerca di alimenti “autenticamente buoni”.

Proprio questi sentimenti sono la spinta ad un’affermazione sempre più importante del foraging anche in Italia e della nascita di altri laboratori wood-ing. In fondo basta anche solo allontanarsi di qualche chilometro dalle città per ritrovare il contatto con la natura, per imparare a conoscerla, a rispettarla e perché no, a cibarsene.