Volete scoprire il fungo Tricholoma georgii o Prugnolo?

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Nel nostro lungo viaggio attraverso i meravigliosi frutti del sottobosco abbiamo incontrato tanti tipi di funghi diversi. Oggi scopriamo il fungo Prugnolo.

Questo fungo di prato può essere considerato uno dei più amati ed apprezzati dai raccoglitori professionisti ed amatoriali.

Se volete scoprire il fungo Tricholoma georgii, o Prugnolo, continuate a leggere le informazioni che abbiamo raccolto per voi. Vi troverete di fronte ad uno dei più pregiati doni della natura.

Potrete divertirvi a cercarlo quando andrete per funghi e se ne trovate un bell’esemplare potrete andarne giustamente fieri.

Prugnolo o fungo di San Giorgio – Tricholoma georgii – Calocybe gambosa

Tricholoma georgii o Prugnolo

Il Tricholoma georgii o Prugnolo è un fungo saprofita che tende a legarsi con cespugli di arbusti spinosi come il biancospino o il prugnolo selvatico, da cui prende il nome comune.

È noto anche con il nome scientifico di Calocybe gambosa dopo che è stato spostato da tassonomisti e studiosi dal genere Tricholoma al genere Calocybe.

Il Prugnolo è da molti considerato uno dei funghi più prelibati esistenti in natura. È detto anche fungo di San Giorgio perchè secondo la tradizione popolare matura proprio il 23 aprile, giorno della ricorrenza di S. Giorgio. Non è raro però trovarli già nella prima parte del mese di aprile o a fine marzo, specialmente in zone temperate dopo un inverno mite.

È quindi uno dei primi funghi a comparire in primavera. Una vera primizia che inaugura la stagione micologica.

Tuttavia negli anni ha riscontrato una minor fortuna rispetto ad altri funghi. Questo è dovuto probabilmente al suo periodo di crescita opposto all’autunno, la stagione dei funghi per eccellenza.

Tricholoma georgii o Prugnolo habitat

Il Prugnolo cresce da aprile fino ai primi di giugno nei prati, nei pascoli e nelle radure assolate che si aprono ai margini dei boschi. Come già accennato, predilige legarsi a piante della famiglia delle Rosaceae come il prugnolo selvatico, il biancospino o la rosa canina.

Questi funghi spuntano in mezzo all’erba disposti in cerchi concentrici o in lunghe file. L’ambientazione particolare che essi provocano, fatta di zone circolari d’erba più verde e rigogliosa alternata a zone più aride, ha favorito in tempi passati la nascita di numerose leggende. Si narra infatti che questi cerchi siano il risultato della danza delle streghe.

Oggi si sa che questo fenomeno è provocato proprio dal fungo, che con il suo sistema riproduttivo rende più fertile il terreno della fascia esterna, e più arido quello al suo interno.

Prugnolo o fungo di San Giorgio – Tricholoma georgii – Calocybe gambosa

Che forma ha il Prugnolo Tricholoma georgii

Morfologicamente il Prugnolo si presenta con un cappello dai 5 ai 10 cm, di colore variabile dal biancastro fino al nocciola chiaro o al bruno-rossastro. Le lamelle sono fitte e di color bianco o tendente al crema. Il gambo è robusto e dalla consistenza soda e compatta.

È un fungo molto bello da vedere e il suo inconfondibile odore di farina acida lo rende facilmente identificabile.

Anche il sapore è deciso e da molti considerato eccellente, per cui è decisamente consigliato assaggiarlo almeno una volta.

Fungo Prugnolo in cucina

Il Prugnolo è uno di quei funghi che può essere consumato crudo. Anzi, è proprio così che dà il meglio di sé. Provatelo semplicemente condito con olio, sale e pepe. Un’alternativa è conservarlo sott’olio ed utilizzarlo per sfiziosi antipasti.

Se preferite cucinarlo, consigliamo comunque di non cuocerlo troppo e di non accostarlo ad altri sapori forti che ne coprirebbero il sapore unico. In ogni caso saprà rendere sughi, frittate e ogni altra preparazione un’assoluta prelibatezza.

Prugnolo o fungo di San Giorgio – Tricholoma georgii – Calocybe gambosa

Abbiamo scoperto il fungo Tricholoma georgii, uno dei più pregiati funghi primaverili apprezzato e ricercato dai raccoglitori di tutto il Paese.

Ecco le sue caratteristiche principali:

  • cappello biancastro o nocciola chiaro
  • gambo dello stesso colore del cappello
  • lamelle bianche molto fitte
  • cresce in primavera nei prati ai margini del bosco
  • spesso si presenta in cerchi o semicerchi