Volete conoscere il Boletus badius? È un fungo particolare della famiglia Boletaceae

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Boletus badius o Boleto baio. Nella famiglia delle Boletaceae conosciamo i tanto amati funghi porcini.

Tuttavia questa famiglia annovera generi e specie diverse. Oltre a quelle più note e consumate ce ne sono alcune considerate minori, meno commercializzate, ma che si rivelano comunque buone.

Ad esempio volete conoscere il Boletus badius? È un fungo simile per aspetto al più famoso porcino ma che ha avuto meno fortuna per ragioni specifiche.

Se volete conoscere il Boletus badius, un fungo particolare della famiglia Boletaceae, leggete le informazioni che abbiamo riassunto in questo articolo e scoprirete come mai viene considerato un fungo di minore importanza.

Dei funghi porcini abbiamo già parlato a lungo, ma se volete conoscere il Boletus badius potete approfondire l’argomento con le nostre spiegazioni.

Boletus badius (Boleto baio) o Imleria badia

Boletus badius o Boleto baio, habitat e caratteristiche

Il Boletus badius, detto anche Boleto badio o Boleto baio, è un fungo appartenente alla vasta famiglia Boletaceae. Recentemente è stato incluso nel genere Imleria con il nome scientifico di Imleria badia.

Cresce dall’estate all’autunno sotto gli alberi di aghifoglie, soprattutto nelle regioni alpine. Più raro trovarlo sotto latifoglie.

La sua morfologia è variabile. Il gambo, di color nocciola e forma cilindrica, può essere sia dritto che ricurvo, slanciato e sottile oppure tozzo e massiccio proprio come quello del porcino.

Il cappello si presenta di un bel colore marrone rossastro. I pori, color biancastro o giallo pallido, tendono a diventare verdognoli con la maturazione del fungo oppure bluastri se compressi.

Le carni sono bianche, ma al taglio virano leggermente verso l’azzurro. Se maneggiato troppo, questo fungo finisce infatti con il prendere una colorazione edematosa non proprio piacevole alla vista.

Proprio a causa delle brutte colorazioni bluastre edematose che ne scoraggiano il consumo, il Boleto baio viene considerato il parente povero della famiglia dei porcini. Tuttavia va detto che le carni una volta cotte riprendono il loro bel colore bianco.

L’odore del Boleto baio è quasi impercettibile mentre il sapore è gradevole, a volte leggermente acidulo.

Gli esemplari più maturi di Boleto badio sono perfetti per il taglio e l’essiccazione, mentre quelli più giovani sono ottimi se consumati freschi o conservati sott’olio. Tuttavia da vecchio è spesso invaso da larve, quindi non dovrebbe essere conservato troppo a lungo.

Boletus badius (Boleto baio) o Imleria badia

Boletus badius in cucina

Il Boletus badius va sempre consumato previa cottura, che deve essere piuttosto prolungata.

Occorre comunque fare attenzione, poiché esemplari troppo maturi possono risultare poco digeribili e portare a problemi intestinali.

Va ricordato inoltre che quando viene pulito non andrebbe mai lavato con acqua, perché essendo un fungo molto poroso finirebbe con l’assorbirne troppa.

In cucina i funghi Boletus badius sono ottimi fritti nel burro o serviti come contorno a carne o pesce. Possono essere anche congelati, essiccati o conservati in salamoia e sott’olio per poi essere utilizzati in zuppe o nella preparazione di salse e condimenti.

Abbiamo conosciuto un altro fungo particolare della famiglia delle Boletaceae, il Boletus badius, che presenta queste caratteristiche:

  • cresce nei boschi di conifere e aghifoglie
  • a prima vista il suo aspetto è molto simile al porcino
  • ha il gambo cilindrico di forma variabile
  • il cappello è marrone brunito
  • è facilmente deperibile e soggetto a edemi bluastri
  • necessita di cottura prolungata