Quando si parla di funghi del genere Agaricus ci si riferisce sempre ad un gruppo davvero numeroso che conta un’ampia varietà di specie diverse. Gli appassionati di funghi ne conosceranno a decine.
Ma voi sapete che fungo è l’Agaricus campestris?
Con il suo nome scientifico è noto a pochi. Tuttavia il suo nome comune non è certo un mistero per nessuno. Si tratta infatti del famosissimo fungo Prataiolo.
I funghi prataioli sono funghi spontanei molto diffusi e di ottima commestibilità. Erano già noti in epoca antica ed anche gli antichi romani, come testimoniano alcuni versi del poeta Orazio, li consideravano eccellenti.
I funghi prataioli si prestano anche alla coltivazione. Non è un caso infatti che li si possa trovare nei banchi dei mercati durante tutto l’anno. Eppure quanti saprebbero dire quali sono le loro caratteristiche?
Fungo prataiolo, Agaricus campestris
Funghi Agaricus campestris o Prataioli
L’Agaricus campestris, a tutti noto con il nome Prataiolo, appartiene ad un genere di specie diverse che crescono spontaneamente nei prati, da cui la definizione di “funghi prataioli”.
Non tutte le specie sono commestibili, e se è facile identificare un Agaricus non è altrettanto facile capire a quale specie appartiene.
Generalmente hanno un colore variabile, a volte anche molto scuro. Il gambo è provvisto di un anello e le carni possono virare colore se vengono tagliate o anche semplicemente toccate.
Vediamo nello specifico le caratteristiche di 4 specie commestibili.
- Agaricus campestris: è di piccole dimensioni e si riconosce perché quando è fresco presenta delle lamelle di un bel colore rosa. Quando maturano le spore, le lamelle si scuriscono fino ad assumere un colore brunito. Il cappello può essere bianco o tendente al grigio oppure brunastro. Questa è senza dubbio la varietà di Prataiolo spontanea più diffusa.
- Agaricus arvensis: chiamato anche Prataiolo maggiore, è un fungo di medie o grandi dimensioni. Il cappello ha un colore che va dal bianco all’ocra chiaro. La carne ingiallisce se tagliata. Se viene sfregato sul gambo o sulla cuticola del cappello si può percepire il suo gradevolissimo odore che ricorda quello dell’anice o delle mandorle amare. È tra i funghi Prataioli più saporiti e ricercati.
- Agaricus bitorquis: si riconosce facilmente perché presenta un doppio anello sul gambo. La sua carne biancastra può virare leggermente al rosa o al rossastro. Una peculiarità di questa specie è la capacità di svilupparsi anche nei centri urbani, riuscendo perfino a bucare il manto stradale. Per questo prende anche il nome di Agarico dell’asfalto o più semplicemente “fungo dell’asfalto”.
- Agaricus bisporus: è il fungo prataiolo più coltivato e consumato al mondo comunemente chiamato Champignon.
Oltre alle specie edibili ce ne sono altre del tutto simili ma tossiche. Riconoscerle però non è complicato. Le specie velenose infatti quando vengono tagliate emanano uno sgradevolissimo odore di inchiostro.
Funghi coltivati Agaricus bisporus o champignon
I funghi prataioli si possono trovare oltre che nei prati, anche nei boschi, nei campi coltivati e perfino nei centri abitati, anche se di questi ultimi se ne sconsiglia la raccolta per questioni igieniche.
Sono funghi ottimi da consumare sia crudi che cotti. Sono quelli più coltivati e consumati anche perché sono i più economici. Si possono trovare infatti in tutti i banchi di vendita di ortofrutta e nelle confezioni di funghi surgelati, sia da soli che nei misti di funghi.
Abbiamo scoperto insieme che fungo è l’Agaricus campestris, ossia il famosissimo Prataiolo, e quali sono le specie più comuni del genere Agaricus.