Con l’arrivo dell’estate anche il nostro palato è alla ricerca di un po’ di freschezza! Ecco allora che arrivano in nostro aiuto i frutti di bosco, veri e propri elisir naturali in grado di donare refrigerio e benessere in queste lunghe e calde giornate afose.
More, lamponi, mirtilli neri e fragoline selvatiche sono le tipologie di frutti di bosco più conosciute ma non sono le uniche esistenti.
Il nome “frutti di bosco” indica infatti tutti quei frutti spontanei che, pur appartenendo a differenti famiglie botaniche, sono accomunati dal loro ambiente naturale di crescita.
Sebbene sia quindi più corretto parlare di frutti che crescono spontaneamente nel sottobosco o nelle macchie di vegetazione selvatica, con questo termine si fa genericamente riferimento anche ai piccoli frutti provenienti da colture controllate come lamponi, mirtilli e more coltivate.
Lamponi e mirtilli di bosco
I popolari: more, lamponi, mirtilli neri, mirtilli rossi, fragoline di bosco
Se i frutti di bosco fossero un film, i protagonisti sarebbero sicuramente more, lamponi, mirtilli di bosco e fragoline selvatiche. Sono loro infatti i frutti più conosciuti, diffusi e apprezzati.
Ricchi di acqua, fibre, vitamine e sali minerali, questi doni della natura sono dei veri e propri alimenti funzionali grazie alla loro alta concentrazione di antiossidanti e sostanze benefiche per l’organismo.
Le more, ricche di acido folico, aiutano a rilassare i muscoli e a combattere alcune infiammazioni comuni, come il mal di gola. Inoltre favoriscono la salute delle arterie e sono quindi dei validi alleati per la prevenzione delle patologie cardiovascolari.
I lamponi hanno effetti benèfici per le vie respiratorie, per l’intestino, per i vasi sanguigni e per la pelle. Eccellente fonte di vitamina C, questo raffinato frutto è un vero toccasana con proprietà depurative, astringenti e antinfiammatorie.
I mirtilli di bosco, grazie ad un importante contenuto di flavonoidi tra cui le preziose antocianine, sono spesso definiti superfood. Tra i principali benefici derivanti dall’assunzione del mirtillo emergono sicuramente quelli relativi alla microcircolazione, così come i vantaggi per la salute degli occhi e del sistema nervoso.
Piccole e delicate, le fragoline di bosco sono un’ottima fonte di vitamina C, potassio, iodio, calcio, ferro, fosforo e flavonoidi. Tra le proprietà principali risalta la loro capacità di controllare gli sbalzi di pressione e per questo sono particolarmente indicate per chi soffre di ipertensione leggera e transitoria.
Fragoline di bosco
Eclettici, sfiziosi e genuini, i frutti di bosco sono un preziosissimo ingrediente da inserire nella propria dieta quotidiana: a colazione, a merenda o come fine pasto, sono perfetti da soli, in macedonie e frullati, in freschi dessert e dolci da forno, oppure in originali ricette salate. Non possono proprio mancare nella tua dispensa o nel congelatore di casa!
Raffinati e pungenti: ribes e uva spina
Leggermente meno conosciuti ma altrettanto preziosi, anche il ribes rosso, il ribes nero e l’uva spina appartengono alla grande famiglia dei frutti di bosco. Condividono infatti con loro l’habitat naturale nel quale crescono più favorevolmente e molte proprietà nutrizionali, come la presenza di un alto contenuto di vitamine, di sali minerali e antiossidanti.
Rispetto agli altri frutti di bosco, tendenzialmente più dolci, il ribes e l’uva spina sono caratterizzati da un sapore acidulo e pungente che non deve assolutamente spaventare. Come consumare quindi queste bacche?
Entrambe possono essere gustate al naturale, in fresche macedonie insieme ad altra frutta zuccherina, nello yogurt accompagnati da una deliziosa granola oppure in dissetanti succhi e smoothies. Esistono, però, alcune vere e proprie ricette in cui ribes e uva spina sono i protagonisti.
Il ribes si presta ad accompagnare molte preparazioni dolci come i pancake svedesi farciti con la marmellata di ribes o la torta mousse al cioccolato e ribes. Questi piccoli e gustosi frutti possono essere utilizzati anche per primi e secondi piatti come condimento, salsa o decorazione: avete mai provato il risotto ai funghi porcini e ribes?
Anche l’uva spina può essere utilizzata per delle golose preparazioni! Generalmente viene impiegata per creare deliziose marmellate, sciroppi e gelatine con i quali farcire crostate e pancake. Può però essere utilizzata anche cruda ad acini per impreziosire fresche macedonie o per decorare ogni tipo di dessert.
Uva spina
La rivelazione naturale: il sambuco
Sicuramente conoscerete questa pianta per la famosa bevanda alcolica a base di anice stellato, la sambuca, oppure per gli infusi e le dissetanti bevande ai fiori di sambuco.
Ma anche le bacche di questa pianta vantano numerose proprietà benefiche per l’organismo. Sono infatti un vero concentrato di sostanze antiossidanti e contengono diverse vitamine del gruppo B, vitamina A e vitamina C, fibre e sali minerali come potassio e magnesio. Oltre ad apportare benefici al sistema cardiovascolare e immunitario, hanno proprietà lassative, depurative, antinfluenzali e spiccatamente antinfiammatorie.
Tuttavia occorre prestare attenzione. Le bacche di sambuco vanno consumate solo cotte e solamente quando hanno raggiunto completa maturazione, poiché i frutti acerbi contengono composti potenzialmente tossici. Infatti i frutti del sambuco non vengono quasi mai consumati al naturale ma trasformati in gustose marmellate, in succhi, infusi e liquori.
Se ci si vuole cimentare nella raccolta fai da te, è comunque molto importante saper riconoscere le bacche di sambuco in quanto molto simili ad altri frutti velenosi, come quelli dell’ebbio, chiamato anche falso sambuco.
Sambuco
Che siano tra i più popolari, come more, lamponi, mirtilli e fragoline, o tra quelli meno utilizzati, come ribes, uva spina o sambuco, i frutti di bosco sono piccoli nelle dimensioni, ma grandi dal punto di vista nutrizionale. Il loro inserimento nella dieta quotidiana garantisce numerosi e importanti benefici per la salute, nonché un concentrato di gusto e freschezza.
I frutti di bosco infatti sono facilissimi da inserire in molte ricette, soprattutto per la colazione e le merende. Ma nulla toglie di ricercare un utilizzo più creativo e insolito, creando così una danza di sapori eccentrici, colori e aromi accostati ai sapori più tradizionali.