Avete mai sentito parlare del Marasmius oreades?

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Di varietà di funghi ce ne sono davvero tante e per questo non tutte sono conosciute. Ce ne sono alcune che potrebbero lasciare senza parole perfino gli appassionati di funghi. Voi ad esempio avete mai sentito parlare del fungo Marasmius oreades?

Detto così potrebbe rimanere un mistero quasi per tutti, ma forse qualcuno lo conoscerà con il suo nome comune di cappellino o, ancor meglio, gambesecche.

Venite allora alla scoperta di questa varietà di funghi poco conosciuta in Italia ma molto amata ed apprezzata all’estero, ad esempio in Spagna. Scoprirete uno dei funghi più buoni e pregiati del patrimonio gastronomico che ci fornisce madre natura.

Anche se prima d’ora non avete mai sentito parlare del fungo Marasmius oreades, ora capirete perché è così apprezzato e ambito. Vi daremo tutte le spiegazioni sulle caratteristiche morfologiche ed organolettiche di questa varietà di funghi.

Fungo gambesecche Marasmius oreades

Il fungo gambesecche Marasmius oreades

Il nome latino di questo fungo deriva dal latino Oreadi, che nella mitologia greca erano le ninfe che vivevano sulle montagne e nelle valli. Un nome tanto poetico è certamente legato al suo aspetto. Il fungo cappellino o gambesecche, infatti, ha quell’eleganza e quella grazia che solo i funghi più piccoli e slanciati possiedono.

Si presenta di un bel color nocciola chiaro uniforme su tutte le sue parti, dal cappello alle lamelle fino al gambo.

Il suo cappello, elastico e tenero, ha una forma variabile in base alla crescita. Le lamelle sono piuttosto rade e spaziate fra di loro. Il gambo è lungo e sottile ma notevolmente tenace e resistente alla torsione. Da ciò deriva il suo nome gambesecche.

La caratteristica del Marasmius oreades che colpisce di più è il suo odore intenso e davvero molto gradevole che ricorda l’aroma delle mandorle. Anche per questo motivo viene considerato uno dei funghi di maggior pregio.

Fungo gambesecche Marasmius oreades

Dove cresce il fungo gambesecche Marasmius oreades

Il Marasmius oreades cresce nei prati erbosi, nei pascoli e nelle radure in un periodo che va dalla tarda primavera all’autunno.

È facile trovarlo dopo abbondanti piogge in gruppi solitamente circolari chiamati anche “cerchi delle streghe”. Sono funghi molto diffusi in tutta Italia, sia nelle zone pianeggianti che in quelle montane.

Se non si è molto esperti occorre fare molta attenzione quando si decide di raccogliere il Marasmius oreades. Questo perché può essere confuso con altri funghi velenosi di piccola taglia. È il caso di alcune specie del genere Inocybe e Lepiota.

Marasmius oreades in cucina

In cucina il fungo gambesecche si presta a diversi metodi di cottura, sia da fresco che da essiccato.

È ottimo per la preparazione di zuppe, contorni e condimenti. Tuttavia si consiglia di non utilizzarlo in ricette troppo complesse che ne coprirebbero il gusto dolce e delicato. Al momento della preparazione la parte finale del gambo va comunque eliminata in quanto trattiene una grande quantità di terra.

Un’altra particolarità del Marasmius oreades è la capacità, anche dopo essere stato essiccato, di ritornare come appena raccolto una volta che viene reidratato.

Se prima d’ora non avevate mai sentito parlare del fungo Marasmius oreades, ora conoscete le sue caratteristiche e i suoi utilizzi in cucina. È uno di uno dei funghi più buoni che si possano trovare, una specie che merita assolutamente di essere assaggiata.